Un po' fascista un po' testimone di Geova: l'attacco di Grillo alla giornalista dell'Unità evoca entrambi gli stili di comportamento. Bisogna censurare i giornalisti cattivi che criticano il movimento e d'altra parte i movimentisti devono a loro volta darsi da fare per identificare e segnalare al "guru" altri eventuali operatori che osino avere un giudizio meno che entusiasta dei cinque stelle!
Che pena!
Sei tutto fasullo Grillo!
Sarebbe questa la democrazia partecipata? Ti informo che dove c'è censura non c'è MAI democrazia, se non si rispettano e non si accettano i giudizi degli altri non può essere vero che "uno vale uno".
Infatti non è vero... del resto sono stata bannata dal tuo blog a riprova che la rete non è solo strumento di libera espressione ma anche di CONTROLLO.
A proposito... e i blogger che non sono d'accordo con te? Cosa ne fai?
Alba latella