Alba e Michelle, due generazioni diverse, due donne disinibite, trasgressive che si confrontano sui temi della sessualità femminile, dei diritti civili e dell'anticlericalismo. E' gradita una comunicazione libera e libertina.
giovedì 29 luglio 2010
giovedì 15 luglio 2010
venerdì 2 luglio 2010
C'è cascato anche Zaccai, consigliere provinciale del pdl, l'hanno cuccato: festini con droga e trans.
Non ci sarebbe niente di particolarmente scandaloso (ognuno fa sesso come gli pare) se non fosse che: 1)era un paladino della lotta alla droga (schizofrenico come molti politici).
2)l'hanno sospeso dal partito.
Ma come Zaccai? Da anni militi nella destra e non sai i fondamentali??
Se sei un faccendiere, amico dei mafiosi, evasore...puoi dormire sonni tranquilli, nessuno ti sospenderà dal Pdl (vedi Dell'Utri, Cosentino ecc.) se invece vai a trans, sono cazzi!!
Nell'immaginario collettivo, chi è di destra è un celodurista, un vero macho, ama la figa e odia i "froci".
Non è possibile smentire questi luoghi comuni senza essere sospesi dal partito.
Zaccai, bisogna dirti proprio tutto!!
Alba Latella
giovedì 1 luglio 2010
SI PUO' 'FARE ANCHE PEGGIO DI MINCHIOLINI!!
Come si può credere di riuscire a convincere gli italiani che il senatore Dell'Utri condannato anche in appello per i suoi ventennali rapporti con la mafia e per aver fatto da tramite tra i boss e l'mprenditoria milanese (Fininvest in testa) sia in realtà vittima e non colpevole????
Giovanni Toti, direttore di "Studio aperto" (anzi direttorissimo, come direbbe il cavalier banana) ci prova.
Evidentemente ci ha preso per coglioni: sappiamo bene che Dell'Utri è colpevole, è stato condannato a 7 anni e in un qualunque paese civile dovrebbe dimettersi...invece è sempre al suo posto con i suoi stipendi e i suoi privilegi da membro della casta, alla faccia di chi, una volta condannato, gli anni di galera li sconta davvero.
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